Fabrizio Zoffoli nasce nel 1987 a Ravenna. Inizia lo studio del violino all’età di 7 anni presso la Scuola di Musica “G. Rossini” di Cervia, in seguito continua gli studi violinistici prima al Conservatorio “B. Maderna” di Cesena con il Maestro Piero Raffaelli ed in seguito al Conservatorio “G. Verdi” di Milano con il Maestro Gabriele Baffero nel quale si diploma con il massimo dei voti.
Parallelamente al percorso accademico in Conservatorio frequenta la classe del Maestro Pavel Berman all’Accademia di Imola nella quale ottiene il master solistico.
In seguito ottiene la laurea di secondo livello in musica da camera con il massimo dei voti e lode al Conservatorio “B. Maderna” di Cesena sotto la guida del maestro Paolo Chiavacci. Nel campo della musica da camera ottiene, inoltre, il diploma all’Accademia “Stauffer” di Cremona nella classe del Quartetto di Cremona e frequenta l’ECMA (European Chamber Music Academy) a Parigi, Vienna, Grossraming, Prades, Fiesole.
Negli anni di formazione ha inoltre frequentato prima l’Accademia Cabrini di Roma e poi l’Accademia di Imola studiando con il maestro Konstantin Bogino. Numerosi sono stati i maestri che hanno qualificato la sua formazione: Pavel Vernikov, Zakhar Bron, Francesco Manara, Svetlana Makarova e altri.
Nel 2012 fonda in qualità di primo violino il Quartetto Guadagnini che risulta vincitore del XXXIII Premio Franco Abbiati e si qualifica attualmente tra le più promettenti formazioni cameristiche d’Europa, dedite al grande repertorio quartettistico classico e romantico, con una particolare attenzione al repertorio del Novecento e alla musica del nostro tempo.
Con il Quartetto Guadagnini si è già esibito nelle più importanti sale da concerti italiane, per la Società del Quartetto di Milano, l’Accademia Filarmonica Romana, il Teatro “La Fenice” di Venezia, lo Stradivari Festival di Cremona, a inaugurazione del nuovo Auditorium Arvedi del Museo del Violino, all’Unione Musicale di Torino, alla Società Umanitaria, al Bologna Festival, agli Amici della Musica di Padova, al Teatro Alighieri di Ravenna, per l’Associazione A. Mariani, al Teatro Ponchielli, al Teatro Massimo di Pescara, al Teatro Savoia di Campobasso, e per la Camerata musicale barese.
Nel 2015 si è esibito con la pianista Beatrice Rana all’Istituto italiano di cultura di Parigi, presso di cui tornerà nel dicembre 2016 quale ensemble in residenza e dove terrà diversi concerti dedicati in particolare al repertorio del Novecento e contemporaneo italiano (Malipiero, Colasanti) e dell’est europeo (Janacek, Bartok).
Attualmente impegnato in una tournée nazionale promossa da CIDIM, il quartetto debutterà nel 2016 al Teatro La Pergola di Firenze per gli Amici della Musica. In luglio, ha debuttato al Festival dei 2Mondi di Spoleto, quale co-protagonista in scena di Tre risvegli, nuovo lavoro di teatro musicale di Silvia Colasanti su testo di Patrizia Cavalli, per la regia di Mario Martone e con la partecipazione nel ruolo principale dell’attrice Alba Rohrwacher. Sono già previste riprese dell’opera, nel 2016, al Teatro Metastasio di Prato e al Teatro Stabile di Torino. La suite strumentale che sarà tratta dal tale lavoro sarà inoltre dedicata dalla compositrice alla formazione.
Il Quartetto Guadagnini collabora inoltre con i compositori Paolo Cavallone, di cui ha eseguito e registrato il brano Mercutio (2009) e Raffaele Bellafronte, di cui ha inciso per Tactus il brano For Five… in quintetto con il chitarrista Davide di Ienno.
Già vincitore del V Concorso Musicale Marco Dall’Aquila e del XVI Concorso Internazionale Pietro Argento di Gioia del Colle (BA), sul fronte della propria formazione il quartetto ha completando un ciclo di perfezionamento con il Quartetto di Cremona presso l’Accademia “W. Stauffer” a Cremona e sta seguendo i corsi tenuti da Hatto Beyerle, storico violista del Quartetto Alban Berg e loro grande estimatore, presso l’ECMA (la European Chamber Music Academy, di cui lo stesso Beyerle è fondatore e direttore artistico), oltre a beneficiare di alcune lezioni private di Pavel Vernikov.
Si è esibito su RAI 5 in Inventare il tempo, una trasmissione ideata e condotta da Sandro Cappelletto, in una puntata dedicata quartetto K465 “le dissonanze” di Wolfgang Amadeus Mozart, su RAI 3 accanto a Corrado Augias e Giovanni Bietti nella trasmissione “Visionari”, ed è ospite regolare di trasmissioni ed emittenti radiofoniche dedicate alla grande musica concertistica di rilievo internazionale.
Fabrizio Zoffoli suona un violino di Giovanni Francesco Pressenda del 1838 gentilmente concessogli da Gianni Accornero.